martedì, marzo 13

Dalla segreteria del Vescovo di Agrigento

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Vescovo <arcivescovo@diocesiag.it > ha scritto:
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In occasione del processo sommario, trasmesso dalla televisione qualche settimana fa, sento la necessità di informarLa su quanto l'Arcivescovo ha risposto scrivendo ai fedeli della Diocesi.
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Ci duole che la verità dei fatti non sia stata messa in luce.
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Distinti
saluti
Il
Segretario

Dalla diocesi di Agrigento

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Carissimi fratelli e sorelle nel Signore Gesù,
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voglio aprirvi il mio cuore, sollecitato dalla triste vicenda di cui, nostro malgrado, siamo stati protagonisti in una recente trasmissione televisiva.
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Per amore della verità, sento il dovere di precisare quanto segue:
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I. Il Vangelo del Signore Gesù afferma con chiarezza che lo scandalo dei piccoli è un delitto gravissimo al cospetto di Dio. Fedeli alla Parola del Signore, condanniamo ogni forma di pedofilia e qualsiasi connivenza con essa.
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II. E’ stata attivata la necessaria ricerca della verità dei fatti e prestata ogni collaborazione all’autorità civile, senza trascuratezza né compromesso né connivenza.
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III. A seguito dell’azione intrapresa contro la Diocesi per coinvolgerla nella responsabilità di fatti, dai quali è estranea, è stato necessario rispondere legalmente con lo scopo esclusivo di tutelarne l’onore e la reputazione.
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IV. Al fine di evitare ogni fraintendimento, rinunzio ad ogni forma di richiesta di risarcimento, ma ritengo opportuno precisare che non potevo e non posso non esercitare il diritto-dovere di difendere la Diocesi, da ogni accusa ad essa ingiustamente rivolta.
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Il Natale ci invita a cercare la via della pace e per questo invito a chiedere al Signore di condurci alla meta della riconciliazione, del perdono e della concordia.

Augurandovi Buon Natale, imploro per tutti la pace del cuore ed ogni
benedizione.

Agrigento, 20 dicembre 2006

Caro Segretario

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Caro Segretario,
(CARI VOI TUTTI, PER CONOSCENZA)
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sul caso, per quel poco che me ne sono occupato, e tra tutti i miei lettori e corrispondenti, solo Lei mi ha risposto
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sono imbarazzato, non mi aspettavo una cosa del genere
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condivido l'augurio dell'Arcivescovo
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e l'impegno spero di tutti ad agire per il meglio
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un augurio di pace e di buon lavoro
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ps:
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sento la necessità di informarLa che mi duole che definisca "processo sommario" quella trasmissione televisiva: in diretta io piuttosto ho visto quello che considero un riuscito esercizio di legittimo diritto di cronaca, ma queste sono comunque opinioni, più o meno appropiate, bene espresse e/o compassionevoli. Peraltro: credo occorra un particolare stato di grazia, nell'attendersi la luce della verità dei fatti. Più umilmente, l'umana - convenzionale - verità dei fatti potrà essere valutata, a richiesta, da un giudice in un altro riuscito esercizio di tutela di altrettanto legittima difesa giurisdizionale, questa sì nella sua apposita sede, come opportunamente ha ricordato l'avvocato. Che però credo abbia fallito l'occasione di comunicare altrimenti sul tema.